automotore Badoni 207

Automotore BADONI 207.023

A cavallo tra gli anni ’20 e ’30 l’applicazione dei motori a scoppio sui rotabili ferroviari portò alla progettazione anche di mezzi leggeri da manovra, decisamente più versatili delle locotender a vapore.

Nel 1932 la ditta Badoni di Lecco rilevò il brevetto della ditta tedesca Breuer per la produzione di questi piccolissimi carrelli automotori della cui prima serie, denominata IV B, furono acquistati 71 esemplari dalle FS costituendo il gruppo 207.

Sono i più piccoli mezzi di manovra delle FS, originariamente dotati di motori a benzina sostituiti progressivamente, nel dopoguerra, con motori Diesel Breda-Isotta Fraschini; la trasmissione è meccanica a 4 marce. Pesano 5,5 tonnellate, sviluppano una potenza di 59 kW (80 CV) e hanno una velocità massima di 30 km/h; per la loro strana forma schiacciata furono soprannominati dai ferrovieri “sogliole”.

Il 207.023 della raccolta, costruito nel 1934, ha prestato servizio in vari scali pugliesi, compresa la Squadra Rialzo di Lecce, e ha concluso la sua carriera nelle Officine Grandi Riparazioni di Foggia da dove è stato recuperato.

Riportato in ordine di marcia nel 2001 e restaurato grazie al lavoro volontario di alcuni soci dell’AISAF, è stato usato per le manovre dei rotabili all’interno del museo sino al 2007 ed è attualmente funzionante.

automotore Badoni 207

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